Consapevolezza - la chiave del cambiamento
La consapevolezza è un fattore
imprescindibile nel cambiamento, perché rappresenta la vera scintilla da cui la
trasformazione prende il via.
Avere la consapevolezza infatti
significa capire qualcosa nella profondità della nostra Essenza. Non è un
capire a livello mentale, è un comprendere a livello profondo.
Capire le cose a livello mentale infatti
non basta per produrre un cambiamento. Le consapevolezze a cui arriviamo molte
volte altro non sono che cose che già sapevamo, ma che solo ora sentiamo come vere. Altre volte invece sono
qualcosa a cui non avevamo mai pensato, qualcosa che ci sorprende. In quei
momenti è come se qualcuno toccasse delle corde al nostro interno che improvvisamente
cominciano a vibrare, e sono proprio quelle vibrazioni che mettono in moto la
trasformazione. Senza queste vibrazioni interiori nulla cambia e noi restiamo
in una situazione di stallo. Oppure torniamo a ripetere più e più volte lo
stesso errore, la stessa situazione. Ma una volta compreso il messaggio nel
profondo, ecco che la magia ha inizio; una bacchetta magica che toccandoci
trasforma.
La sensazione che proviamo può
essere diversa per ciascuno: una luce che si accende dentro oppure un
pugno nello stomaco o ancora una sensazione bellissima come un’esplosione di
energia che si espande dentro. E in effetti lo è: è energia bloccata che ora si
sprigiona e quando l’energia si muove, i cambiamenti sono inevitabili.
Una volta provata questa
sensazione e capito di cosa si tratta, l’obiettivo deve essere diventare sempre
più consapevoli. Ma come? Iniziando con l’intenzione: decidere che d’ora in poi
si sarà più presenti in questi momenti.
Ma perché è così importante
diventare consapevoli? Perché il nostro problema è che quando siamo inconsapevoli,
veniamo automaticamente trascinati dalle cose, dalla vita e non sappiamo come
uscirne. Non capiamo perché stiamo vivendo quello che ci capita. Viviamo come
viene viene, assorbiti dalle cose piacevoli e da quelle spiacevoli del mondo. I
nostri pensieri, le nostre emozioni e comportamenti sono controllati da
credenze inconsce e programmi mentali. Perché una volta va bene e un’altra va
male? Perché mi sento bene in un determinato luogo e in un altro no? Perché con
quella persona ho questo feeling e quell’altra mi dà ai nervi? Perché continuo
a rivivere la stessa situazione anche se con persone diverse? Perché è la domanda chiave se vogliamo
diventare consapevoli.
Essere consapevoli significa
dunque anche essere presenti. La consapevolezza risveglia, rischiara un mondo
dentro di noi altrimenti addormentato. Naturalmente questo non significa che
non ci saranno problemi. Significa però comprendere ciò che ci sta succedendo e
in che modo lo stiamo creando e nel caso degli errori ci fa capire come non
farli più. Ma è utile anche in caso contrario: capire come mai una cosa ha
funzionato, perché così potremo ripeterla, anziché aspettare un nuovo colpo di
fortuna come spesso facciamo. Avremo dunque uno strumento in mano per poter
cambiare ciò che non va.
Essere consapevoli ci permette
quindi di poter creare la propria vita e non subirla più. Ci aiuta a
comprendere meglio noi stessi, ci aiuta a cambiare, a risanare vecchie ferite,
a comprenderci, a crescere per essere giorno dopo giorno una versione migliore
di noi stessi sempre più in accordo con ciò che siamo davvero: la nostra
Essenza. Ma la sola consapevolezza naturalmente non basta. Quello è un primo
passo essenziale, ma poi sta a noi continuare su questa strada e apportare i
cambiamenti necessari alla trasformazione. Non possiamo pensare di starcene
seduti lì comodamente a non fare niente e aspettare che le cose si risolvano da
sé. Dobbiamo entrare in noi stessi, avere il coraggio di guardare senza filtri
ciò che troviamo e accettarci con amore. Dopodiché il lavoro di trasformazione
deve avere inizio.
Anja
Anja
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