L'antica saggezza dell'I Ching
Come spesso accade,
gli incontri più significativi avvengono nei modi più sorprendenti.
E nel mio percorso di vita, l'incontro con l' I Ching, riveste
indubbiamente una grande importanza.
Avevo una vaga idea di
cosa fosse, lo ritenevo una sorta di "tarocchi cinesi", uno
strumento oracolare per predire il futuro, una cosa così.
Qualche anno fa avevo
iniziato a leggere la biografia di Paulo Coelho;
mi interessava conoscere la vita di uno degli scrittori che
maggiormente amo, che sapevo era intensa e ricca di avvenimenti
mistici ed esoterici.
Ma ciò che non avevo
minimamente messo in preventivo, era che dalla biografia di Coelho ne
avrei tratto la conoscenza dell' I Ching.
Nel libro infatti mi
aveva incuriosito come, dinanzi alle situazioni difficili, lui usasse
sempre consultare l' I Ching: c'erano
addirittura delle foto con gli esiti delle sue consultazioni, delle
risposte che aveva ricevuto alle sue domande da questo antichissimo
strumento.
Ne ero rimasto
affascinato ed incuriosito, così iniziai
ad interessarmene ed oggi posso dire che lo considero un prezioso
compagno di viaggio.
I Ching letteralmente
vuol dire “libro”
o “oracolo dei mutamenti”.
La sua origine è
antichissima, si presume abbia almeno 5/6000 anni, e nel corso dei
millenni è stato ampliato e completato;
gli ultimi commenti sono stati scritti da Confucio,
mentre in tempi più recenti fu Carl
Gustav Jung a dedicare decenni allo studio
dell'I Ching.
Addentrandomi nel cercare
di comprendere l'universo dell'I Ching, due cose mi hanno
profondamente sorpreso: la vastità di
contenuti e la semplicità di base.
Non fa riferimento a
nessun tipo di religione o credenza, o mitologia;
non dà un sistema di credenze filosofiche
o moralistiche, ma esplora ogni movimento esistente in natura.
Rappresenta una sorta di decodificazione di
ogni tipo di energia che, visibile o
invisibile, interagisce con l'essere umano
ed il suo ambiente.
E' una sorta di data base
di tutti i fenomeni naturali e vibratori catalogati con precisione
matematica, tenendo in considerazione
sopratutto il loro mutare.
Inizialmente si ritiene
che fosse un testo di consultazioni astronomiche, il che non sarebbe
strano, in quanto i cinesi sono stati tra i più sofisticati
osservatori dei moti stellari dell'antichità.
Inoltre per una civiltà
agricola come quella cinese antica, il mutare delle stagioni ed i
movimenti del cielo erano di enorme importanza, perché
nella coltivazione nulla doveva essere lasciato al caso.
Poi mano a mano che il
sapere si evolveva, il contenuto si è raffinato ed espanso, fino a
divenire uno strumento in grado di comunicare quali forze siano in
gioco in quel determinato accadimento, valutandone la molteplicità,
permettendo a chi lo consulta di muoversi in armonia con le forze e
le energie in atto nel momento, ed i principi delle sincronicità.
Quindi
rappresenta più un quadro della situazione presente e di come
affrontarla e non una predizione del futuro, come alcuni ritengono.
Dicevo di come mi abbia
colpito la semplicità di base: la leggenda narra che il primo
ideatore di questo linguaggio simbolico abbia osservato per primo il
cielo e la terra e ne abbia tratto i primi
due movimenti basilari da cui hanno origine tutti gli altri.
Li racchiuse in due simboli, yin e yang,
giorno e notte, maschile e femminile, cielo e terra, sole e luna,
sotto forma di due righe, una continua ed una spezzata.
La riga piena rappresenta
il cielo, il maschile, il sole, lo yang,
con delle caratteristiche quali la forza, il potere creativo,
l'iniziativa, l'autorevolezza.
La riga spezzata
rappresenta invece la terra, il femminile,
la luna, lo yin, che ha le peculiarità di accoglienza, ricettività,
disponibilità e adattamento.
Da questa semplice
rappresentazione della bipolarità dell'esistenza prende forma un
vero e proprio sistema binario, migliaia di anni prima dell’ideazione
dei computer, con cui rappresentare ogni forma ed energia.
Così
dopo aver osservato il cielo e la terra, il primo antico creatore di
questo linguaggio, osservò i vari movimenti della natura e degli
animali e cosi creò gli 8 trigrammi di base, cioè otto simboli
composti da tre righe, che sono le 8 combinazioni possibili delle due
righe yin e yang.
Così
dopo cielo e terra, prendono forma il fuoco
che illumina e porta chiarezza e vivacità, l'acqua la
profondità e il pericolo, il monte
il fermarsi e la stabilità, il lago gioia
e leggerezza, il vento la forza gentile che penetra ovunque, ma anche
indecisione e dispersività, ed il tuono lo scuotere, l'energizzare.
Ad ognuno degli otto
trigrammi sono associate una moltitudine di cose quali ad esempio
parti delle stagioni, degli elementi e parti del corpo.
Accoppiando i vari
trigrammi tra di loro, escono 64 combinazioni che sono gli esagrammi
che compongono l'I Ching.
Come si consulta
l'oracolo?
Il metodo più usato e
più semplice è quello delle tre monete.
Si pone una domanda, che
non deve presupporre una risposta da si o no ma lasciare la risposta
aperta, ci si centra tenendo a mente la domanda, e si tirano le
monete per sei volte, in modo da comporre le sei righe
dell'esagramma. In base alle combinazioni
di testa o croce delle tre monete, escono o delle righe yin o yang:
alla fine dei sei lanci avremo un esagramma, o due, di risposta alla
nostra domanda.
A questo punto si va a
leggere l'esagramma corrispondente.
Esistono molte
interpretazioni moderne dei 64 esagrammi;
io preferisco il tradizionale che è piu vicino all'idea originaria
di chi lo ha ideato.
Il linguaggio, a cavallo
tra l'immagignifico e la poesia, ma anche concreto e talvolta
sinonimo di fermezza, va un pò interpretato e filtrato attraverso il
proprio sentire, ma le risposte, la maggior parte delle volte,
risultano di una chiarezza sorprendente.
Molte volte leggendo la
risposta mi viene da rimanere letteralmente stupito, perché sembrano
quasi le parole di un amico saggio che vede le sfumature della
situazione che mi sta a cuore e che io non riuscivo a cogliere.
Un amico, che attraverso i suoi consigli, ti permette di
fluire armonicamente con la situazione per cui lo hai interrogato.
Quando gli esagrammi di
risposta sono due, l’I Ching ti fa il
quadro della situazione attuale e ti mostra la sua possibile
evoluzione sotto forma di consigli, suggerimenti o avvertimenti.
E' la voce dell'amico, o
del maestro, che tutti noi vorremmo avere.
Spesso dopo la lettura ho
pensato che è quasi impossibile come riesca a
darmi delle indicazioni così precise, sembra di comunicare con un
essere vivente dall’immensa saggezza, una
vera guida o consigliere di vita.
Altre volte, più
raramente, non ho colto subito il messaggio, ma rileggendo la
risposta nel tempo, ho visto come abbia letto la situazione con
lucidità disarmante, ed ero io a non essere pronto a capirne le
parole.
In questi giorni ho posto
la domanda riguardante la situazione che stiamo vivendo tutti in
questo anomalo periodo. Non ho chiesto una risposta su dei fatti
personali, ma piuttosto di carattere generale, di cosa c'è da
comprendere per tutti.
Ne sono usciti due
esagrammi.
Il primo, che rappresenta
la situazione in questo momento, è composto dai trigrammi di cielo e
acqua, due energie in conflitto. L'acqua rappresenta il pericolo ed è
come se il cielo vi sprofondasse. L'attenzione viene posta su forze
divergenti, tra cui si creano conflitti e litigi. E vedendo l'umore
che hanno le persone in questo momento,
direi che è molto calzante. Dice che le attuali circostanze non
permettono di avere equilibrio nei giudizi, ma anche che dalle
circostanze non bisogna farsi dominare. Non affrettarsi nel giudicare
quanto sta accadendo, e nonostante le grandi inquietudini, bisogna
avere pazienza e prudenza. I tempi sono inquieti, perché non si ha
una visione completa della situazione, il pericolo è ingigantirla
più del necessario.
Le incertezze sono dovute
al fatto che la situazione è superiore alle nostre forze.
Adesso si può solo
adattarsi alla circostanze e non fare previsioni, ma aspettare che
arrivi una maggiore chiarezza.
Questa fase viene
consigliato di affrontarla con la forza del silenzio e dell'attesa
fino a quando non sarà tutto più chiaro;
il tempo misurerà la verità, bisogna affidarsi
ad esso per superare l'instabilità dei fatti e degli stati d'animo.
Questo primo esagramma,
che fa un quadro della situazione, si evolve in un secondo che
rappresenta la sua possibile evoluzione.
Parla dell'affanno e
della fatica che si prova dal rialzarsi dopo una caduta.
Parla del reagire alle
difficoltà, della prova della propria forza interiore e del
radicarsi nella propria forza interiore. Non è il momento di
perdersi d'animo né di abbandonarsi allo
sconforto, ma è il momento di dare una spinta al primo passo in
direzione di un cambiamento; le soluzioni
ci sono anche nel momento dello sconforto.
Questo non è il momento
di rimanere inerti, anche se il momento è difficile;
adesso si può misurare il proprio valore e colmare le proprie
mancanze interiori, presto tornerà la fiducia e la quiete (il lago
appunto che è serenità, che sormonta l'acqua ed il pericolo).
I tempi oscuri si
avvicinano alla conclusione, lasciandoci un prezioso insegnamento:
quello della forza paziente e della fermezza di sopportare i colpi
della vita. C'è ancora instabilità ma il
tempo della sicurezza è vicino.
«Il
popolo cinese possiede una “scienza” che trova proprio nell'I
Ching il suo metodo tipico di lavoro. Il principio di tale scienza,
come molte altre cose in Cina, è oltremodo diverso da quello su cui
invece è impostata la nostra.»
Carl
Gustav Jung
Massimo
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