Perdonare per tornare ad essere liberi


Spesso quando pensiamo al perdono, pensiamo al dover perdonare qualcuno; qualcuno al di fuori di noi, qualcuno che non siamo noi.

Siamo convinti che siano sempre gli altri a farci del male e a farci dei torti e che dobbiamo incolpare solo loro di questo. La realtà è che però, anche se mascheriamo il tutto con la rabbia verso queste persone, coloro con cui siamo davvero arrabbiati e che dovremmo davvero perdonare spesso siamo noi stessi. Ce l’ho con quella persona perché mi ha fatto un torto? O ce l’ho con me stessa perché ho subito quel torto, perché le ho permesso di farmi un torto o perché mi sento forse un’ingenua per averlo subito? In genere siamo convinti che sia tutta colpa dell’altro e che dobbiamo avercela con lui, ma la verità è che sotto sotto, il più delle volte, ce l’abbiamo con noi stessi per non esserci protetti con amore.

In genere siamo convinti che odiando, tenendo il muso e non rivolgendo più la parola alla persona, la ripagheremo con la stessa moneta, la faremo soffrire. In maniera spesso inconsapevole tentiamo di manipolarla. Pensiamo sia giusto che soffra come noi abbiamo sofferto a causa sua. Ma le persone in questione in genere vanno avanti con la loro vita e, che tua sia arrabbiato con loro o meno, che tu gli tenga il muso o meno, non gli importa minimamente. Non perché siano cattive, ma semplicemente perché vanno avanti e basta. Il problema è che noi non stiamo andando avanti. Vogliamo che l’altro soffra, ma in realtà siamo noi che stiamo soffrendo. Tutto il dolore che vorremmo far sentire all’altro per ripagarlo del torto, in realtà lo stiamo facendo a noi, lo stiamo vivendo noi.

Quindi infine non solo soffriamo per il torto subito, ma continuiamo a soffrire perché ci intestardiamo e non lo lasciamo andare. Eppure siamo noi allora ad avere la palla in mano, siamo noi che abbiamo la possibilità di scegliere. Scegliere di vivere nel passato, rivivendo quel dolore e continuando a viverlo adesso, oppure scegliere di perdonare, di andare avanti e di vivere il presente e il futuro in modo migliore di quanto abbiamo vissuto il passato. La scelta è la nostra!

Ed è per questo che perdonare è una delle cose più difficili da fare. Innanzitutto perché di solito significa dover perdonare noi stessi e in genere non siamo bravi quando si tratta di amarci. Amarci veramente intendo, nel profondo, accettandoci per come siamo e permettendoci di risplendere in tutta la nostra Essenza e bellezza della nostra Anima, ma anche permettendoci di sbagliare. Ma perdonare è così difficile anche perché non ci si può semplicemente svegliare un giorno e dire oggi perdono quello, oggi perdono me stesso. Il perdono è un atto di grande amore, amore per noi stessi, che deve provenire dal cuore. E al cuor non si comanda. Possiamo prendere la decisione di perdonare o di perdonarci, ma il perdono avverrà solo al momento giusto, quando dentro di noi avremo fatto i passaggi necessari per riuscirci: innanzitutto accettando ciò che è successo, accettando il dolore provato. Poi però dobbiamo lasciarlo andare e non aggrapparci ad esso come quasi sempre facciamo. E solo dopo averlo accettato e scelto di lasciarlo andare, il perdono potrà avere inizio e noi potremo liberarci di questo enorme quanto spesso inconsapevole peso.

Prendiamo d’esempio una madre, lo vediamo spesso anche nei film, che per qualche motivo da giovane ha dovuto abbandonare la figlia e darla in adozione. Poi un giorno le due donne si ritrovano. La figlia ha due scelte. Avercela con la madre per ciò he le ha fatto, per averla abbandonata; oppure scegliere di perdonarla e vivere un presente e un futuro nuovi con una nuova persona accanto, dando così vita a un rapporto che arricchirà entrambe. C’è una scelta da fare insomma. Non sono le circostanze esterne, siamo noi che scegliamo. Scegliamo di continuare ad avere un peso sul cuore o scegliamo di colmarlo d’amore e di libertà? Non è di certo facile farlo, ma se ci riusciamo diventa profondamente liberatorio.

Eppure difficilmente scegliamo la via del perdono, preferiamo quella dell’odio, della vendetta o dell’offesa. Questo perché la maggior parte delle volte siamo convinti che perdonando l’altro, gli faremmo un favore troppo grande. Preferiamo quindi piantare il muso e odiarlo, perché siamo convinti che questo lo colpirà. Il problema è che di solito colpiamo solo noi stessi, mentre l’altro vive la sua vita normalmente. L’odio infatti divora noi, non lui.

Di base siamo quindi convinti che il perdono sia un dono che facciamo a qualcuno che non se lo merita, non capendo che in realtà è un grande regalo che facciamo a noi. All’altro probabilmente non cambierà nulla né che lo odiamo né che lo perdoniamo, ma a noi cambierà tutto! Noi saremo liberi.

Per una volta siamo egoisti nel modo giusto, pensiamo al nostro bene e perdoniamo; sempre nel rispetto dei tempi del nostro cuore, altrimenti non otterremo nessun risultato. Perdoniamo però non per fare un favore a qualcuno, ma per farlo a noi, per renderci nuovamente liberi e felici. Il perdono ci rende liberi, la rabbia ci rende schiavi.

In fondo dobbiamo capire che le esperienze che viviamo hanno qualcosa da insegnarci. La vita è una scuola. A volte sbagliano gli altri, a volte sbagliamo noi. Non siamo perfetti e nessuno ci chiede di esserlo e infatti non sono sempre gli altri a farci un torto. Spesso anche a noi capita di farne e dobbiamo ugualmente perdonarci anche quando siamo noi “i cattivi” della storia. Dobbiamo quindi ritrovare questo giusto e sano distacco per capire che ciascuno, noi compresi, agisce in base a ciò che sono i suoi desideri ma anche le sue ferite (spesso inconsce) e che spesso le persone non ci fanno del male per il gusto di farlo, ma perché sono strumenti che ci permettono di imparare qualcosa e da cui loro stessi devono imparare. Quando riusciremo a ritrovare questo sano distacco ed essere centrati nel nostro cuore, allora potremo anche idealmente abbracciare l’altro, persino ringraziarlo per averci insegnato qualcosa, nonostante il passaggio doloroso, e infine lasciar andare. E allora ci sentiremo di nuovo liberi di volare.

In un modo o nell’altro perdonarci e perdonare è un atto che ci rende liberi. Perché se ci permettiamo di perdonare, possiamo riappropriarci della nostra vita e scrivere un nuovo bellissimo capitolo pieno di felicità…non più con un peso sul cuore, ma con un cuore leggero e colmo d’amore.

Anja

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