… giù la maschera, è ora di manifestarsi!
Fin da bambina pronunciavo frasi come “la cosa più
importante nella vita è evolvere”. La cosa è passata per lo più inosservata a
chi era accanto a me, ma per fortuna io me la ricordo, e ciò è molto utile per
continuare a ricordare chi sono.
Crescendo poi, attorno ai 30 anni, ho incontrato il
Buddismo. E` stata una folgorazione, amore a prima vista. Ho compreso solo
molti anni dopo, di come la pratica buddista sia stata per me come una sorta di
potente iniziazione.
Da quando infatti ho iniziato a praticare il Buddismo la
mia vita è cambiata radicalmente, esteriormente e soprattutto interiormente: la
qualità del mio dialogo interiore ha iniziato ad essere sempre più amichevole
ed amorevole nei miei stessi confronti e nei confronti degli altri.
Il Buddismo è stato l’inizio, l’inizio della vita vissuta
passo dopo passo sempre più in armonia con quel che sentivo dentro,
profondamente. Ricordo la mia prima esperienza con la pratica buddista:
recitando il mantra ho percepito come un nucleo di amore al centro del mio
petto e potevo sentirlo anche fuori da me, come l’avessi davanti ai miei occhi.
Una sensazione incredibile, stupenda, stavo iniziando a comprendere il concetto
di vera felicità. La vera felicità infatti non è legata a qualcosa di concreto
che abbiamo ottenuto nella nostra vita, ma sgorga copiosa dal centro di noi
stessi senza motivi apparenti. E`
questa la nostra vera essenza: noi siamo pace assoluta e gioia vera. E`
una felicità senza picchi emozionali, senza fuochi d’artificio, ma profonda e
autentica, non si può spiegare a parole, ma solamente vivere. Avete presente
l’espressione delle statue del Budda? Quel sorriso accennato di pura pace,
ecco, è esattamente quello che può accadere nel cuore di ogni essere umano (il
Budda infatti era un essere umano).
La pratica buddista ha rappresentato e rappresenta questo
per me, ma ciò che desidero ardentemente trasmettere con queste mie parole è
che quella pace autentica, quella connessione profonda con noi stessi e con
tutte le creature, è possibile per tutti noi, attraverso l’insegnamento che
riteniamo più consono per noi e che scegliamo di seguire.
Nel mio percorso spirituale ho poi incontrato la splendida
Krisztina Nemeth (a cui Massimo ha dedicato un recente articolo che trovate qui,
e a cui abbiamo dedicato anche un’intervista che trovate qui),
medium della voce, grazie alla quale sento di aver fatto degli incredibili
passi avanti nell’approfondire la relazione con me stessa e la costante riscoperta
di quel tesoro che TUTTI custodiamo dentro noi.
Ognuno di noi ha una missione
in questa vita, e questa missione non è solo trovare il tal posto di lavoro, la
casa dei sogni, il compagno o compagna dei sogni, ma è riconoscere chi siamo
veramente dal punto di vista spirituale e riconoscendo questa nostra vera
natura possiamo metterla al servizio della nostra vita e delle vite degli
altri.
In una recente diretta facebook, sia Krisztina che un’altra
splendida medium che seguo (Chantal Dejean), esprimono l’importanza in questo
delicato e particolare periodo in cui ci troviamo, di tirar fuori e mettere
davvero in pratica tutto ciò che abbiamo sperimentato lungo il nostro percorso
spirituale (ognuno il suo).
E` capitato anche a voi di vivere il vostro percorso
spirituale in maniera un po` “appartata”? Mi riferisco al fatto che magari
parliamo del nostro percorso spirituale solamente a chi sappiamo che potrà
comprendere, e a chi non ci guarderà come fossimo pazzi. Ma ora più che mai è
il momento non di parlarne a chiunque, ma di incarnare quei “valori”, di
mostrare la luce che ci abita e che è comune a tutte le creature. E` questo
infatti un altro punto importante: ri-conoscere (conoscere qualcosa che già
esiste) che siamo luce, equivale a comprendere che si tratta della stessa luce
che è la sostanza di chiunque attorno a noi, ne sia consapevole o meno.
Oggi, durante la meditazione, mi è apparsa un’immagine, era
densa di sensazioni: un pomeriggio di una tarda primavera, abiti leggeri, dolce
e calda brezza da cui mi lascio completamente avvolgere mentre cammino e il
sole, prima del tramonto, rende rosa le case di una via pedonale lontana dai
rumori del traffico, sono sola, ma piena di vita e di pace, quella della vera
gioia che non ha apparente motivo.
Sara https://www.facebook.com/SaraTemperiniBeoniCounselor/
Commenti
Posta un commento